Stefano Ceccanti, il massimo esperto di meccanismi elettorali e parlamentari, ha una processione di deputati M5s e dimaiani davanti a sé: “Dimmi qual è il seggio in cui vengo eletto sicuro”. Nel cortile di Montecitorio non si parla d’altro.
I deputati contiani sono sotto shock da ieri sera, da quando il governo Draghi non c’è più. Uno di loro riassume così la vicenda: “ Conte ha acceso un fiammifero in una stanza piena di gas ma poi non ha più capito cosa sia successo”.
Fonte: Huffpost – 21 Luglio 2022
Uno dei punti fermi del M5S sembrava fosse il ritiro dalla scena politica con la fine del secondo mandato. Di questo si sono fatti forti e si sono vantati prima di arrivare in parlamento e per alcuni anni a seguire.
Ora alla fine dei giochi per molti, sembra ci sia un ripensamento da parte di molti. D’altronde come biasimarsi, erano dei disoccupati che si sono improvvisamente trovati a gestire la cosa pubblica.
Oltre alla furbata di Di Maio di aver lasciato il partito, evitando così l’imbarazzo di dover discutere per il terzo mandato, ora vedremo quanti e quali sono le dame ed i gentiluomini coerenti a quanto affermato. Vedremo palesemente chi é pronto a rinnegare se stesso e principi M5S, vedremo quanti sapranno riciclarsi nella vita quotidiana e quanti tenteranno di rimanere attaccati alla poltrona.
I parlamentari M5S volevano far credere agli Italiani, di essere diversi e di pensare al benessere degli Italiani, ma alla fine si stanno dimostrando come gli altri politici navigati e corrotti, forse anche peggio, da veri ex morti di fame, che NON hanno ne arte ne parte.
Ma non dovevano stare solo in un mandato?
No, in realtà erano previsti due mandati, ma l’appetito vien mangiando ed lor signori tornerebbero ad essere disoccupati. Motivo per cui Di Maio ha lasciato il partito e motivo per cui Di Battista (pollacchione) si era preso una pausa, pensava di liberarsi di tutti fli storici del M5S e diventare presidente del consiglio con la nuova tornata