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Il Borscht, zuppa tradizionale ucraina, diventa patrimonio dell’umanità per l’Unesco

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Via libera «all’unanimità» in seduta straordinaria: la candidatura della pietanza avrebbe dovuto essere valutata non prima del 2023, ma «la situazione contingente del conflitto» ha condotto l’agenzia Onu ad anticipare i tempi.

Rossa minestra invernale a base di barbabietole, il Borscht contende ai varenyky la palma di pietanza più nota della cucina ucraina. Un vero orgoglio nazionale, da oggi per un motivo in più: a seguito di una seduta straordinaria del Comitato intergovernativo dell’Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, è ufficialmente entrato nella lista dei beni patrimonio dell’umanità.

La candidatura, avanzata da Kiev nel 2019, avrebbe dovuto essere valutata tra il 2023 e il 2024. Tuttavia, «data la situazione contingente del conflitto», è stato deciso di anticipare i tempi. L’agenzia delle Nazioni Unite con sede a Parigi ha infatti ravvisato il rischio che il «perdurare della guerra» possa mettere a repentaglio «la pratica e la tradizione delle conoscenze legate alla realizzazione del piatto», così ha fornito il suo via libera «all’unanimità».

Il commento del ministro

«Ora il Borscht è ufficialmente protetto dall’Unesco», ha esultato in una nota diffusa su Telegram il ministro della Cultura e della Politica dell’informazione di Kiev Oleksandr Tkachenko. Poi ha aggiunto, punzecchiando la Russia: «Saremo felici di condividere il Borscht e le sue ricette con i Paesi civili ma anche con quelli incivili, affinché abbiano almeno qualcosa di buono, gustoso e ucraino». Infine ha concluso: «Ricordate e statene certi: vinceremo questa guerra come abbiamo fatto con il Borscht».

Fonte: Il Corriere – Cook – Alessandro Vinci 3 luglio 2022

A noi francamente NON sembra il momento ideale per pensare alla zuppa ucraina, se non fosse per il fatto che il “carrozzone” chiamato Unesco non avesse meglio da fare che diffondere un altro spot pubblicitario a favore della povera Ucraina, quella dei 40 e passa laboratori biochimici per la produzione di armi di distruzione di massa.

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One comment

  1. Edoardo Fumagalli

    Che diano i soldi all’Italia per salvaguardare il più grande patrimonio dell’umanita.

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