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Il Castello delle Cerimonie confiscato

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Castello delle Cerimonie, nuova puntata. La confisca dell’hotel-ristorante dell’ex boss delle cerimonie Antonio Polese ha sconvolto gli affezionati del programma di Real Time, i clienti passati e futuri ma anche la comunità di Sant’Antonio Abate. Nel dettaglio, il sequestro interessa gli immobili e i terreni su cui sorge la struttura ricettiva. A sancirlo è l’esecutività di una sentenza della Suprema Corte di Cassazione. La vicenda risale al 2011, quando gli inquirenti avevano contestato una lunga serie di abusi edilizi che sarebbero stati realizzati fin dal 1979 all’interno di un’area pari a 40mila metri quadri.

La sentenza
Il Tribunale di Torre Annunziata, con sentenza emessa nel 2016, aveva condannato Rita Greco, moglie di Polese, morta nel 2020, ad un anno di reclusione con pena sospesa, così come Agostino Polese, all’epoca amministratore della società.
La sentenza di primo grado venne poi riformata in parte dalla Corte d’Appello di Napoli. Da giovedì 15 Febbraio 2024, la sentenza è passata in giudicato con il pronunciamento della Cassazione. Terreni e immobili del ristorante-hotel ora passeranno al Comune di Sant’Antonio Abate. La novità, come riporta Fanpage, è che i legali dei titolari hanno annunciato che faranno ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo.

Cosa succederà ora
Essendo stato affidato al Comune, secondo la legge, l’immobile abusivo può avere solo due destinazioni possibili: o essere totalmente demolito o essere utilizzato ma solo a scopi di pubblica utilità. Pertanto è questo il dilemma che deve affrontare il sindaco di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale. «È un verdetto inatteso che ci colpisce molto – commenta il sindaco – poiché si tratta di una struttura ricettiva importante per il nostro territorio, inserita nell’economia e nel tessuto di Sant’Antonio Abate, punto di riferimento per tutta l’area e che da anni offre lavoro a centinaia di famiglie, non solo abatesi. Al momento non ci è stato notificato nulla, daremo seguito alla sentenza ed alle attività necessarie da mettere in campo in rapporto alle circostanze sopraggiunte, con il massimo della trasparenza e nel rispetto della legalità». «Avvieremo sicuramente un’interlocuzione con le autorità preposte per gestire al meglio la situazione» conclude Abagnale.

Fonte: MSN – 17 Febbraio 2024

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2 comments

  1. Edoardo+Fumagalli

    E qui che si dovrà capire, il perchè una immobile illegale è stato lasciato cos’ come è, dalle amministrazioni locali, senza dare opportunità di “registrarlo” e cosa vi è dietro a tutto. ciò. Ora si piange, ma si doveva intervenire prima, e non fare i soliti furbetti.

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    • Da quelle parti si usa dire: “AZZUPPATO” ovvero hanno mangiato, abbondantemente per decenni, le autorità si sono girate con lo sguardo da un’altra parte e gli uomini hanno goduto 🙂

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