IL giudice Alessandro Centinaro è MORTO. Voleva segregare i No-Vax.

Lutto ad Ascoli dove il giudice Alessandro Centinaro è morto per un malore improvviso. Il 73enne è stato trovato senza vita in casa dopo l’allarme lanciato da alcuni familiari che non ricevevano risposte da giorni. Quando i vigili del fuoco e i sanitari sono entrati nell’abitazione hanno fatto la macabra scoperta. Centinaro era già deceduto, e non c’era più nulla dafare.

Ascoli, il giudice Alessandro Centinaro morto per malore improvviso, trovato senza vita in casa
Un malore improvviso si è portato via Alessandro Centinaro, morto ad Ascoli. Il giudice aveva ricoperto diversi incarichi al tribunale di Ascoli. Iniziò nel 1992 come pretore del lavoro, succedendo al giudice Di Felice, per poi occuparsi a lungo del settore penale, finché non è stato nominato giudice della Corte d’Appello di Ancona. Dopodiché è stato nominato presidente di sezione del tribunale di Fermo nei primi anni 2000. Quando si è diffusa la notizia, molti utenti hanno fatto ricerche sul web per capire se ci potesse essere una correlazione tra il malore improvviso e il vaccino Covid. Tuttavia per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Alla carriera da giudice ha unito la passione per l’arte, la scrittura e la politica. Poeta e saggista, nel 2019 si era candidato come consigliere comunale alle elezioni amministrative di Ascoli. È stato autore di diversi lavori letterari, tra cui il volume “In fin di luna” edito da Lìbrati e una sezione del volume “Poetry Quartet” edito da Periferia. Centinaro è stato anche ospite di diverse kermesse in ambito poetico, tra cui quelli di Montecatini Terme e San Benedetto.

La sua vita è segnata da un profondo dolore: nel 2011 perse il figlio soltanto 16enne. Una tragedia che ha segnato profondamente la sua esistenza, influenzando anche la sua produzione poetica, caratterizzata da una riflessione intensa sulla vita e la perdita.

Alessandro Centinaro e l’attacco ai ‘no-vax’
Alessandro Centinaro era stato protagonista di un pesante attacco contro i ‘no-vax’ il 6 gennaio 2021. Ecco cosa scriveva sul suo profilo Facebook: “Segregare i “no vax” in appositi “gabbiòni” ben inferriati….con circa 500 “no vax” dentro ogni gabbione, assicurando 1 mq a testa. Dotare i “gabbioni” di vasche di raccolta dell’acqua piovana, così che essi possano bere. Alimentarli da congrua distanza, introducendo nei predetti “gabbiòni” contenitori di zuppa, fissati a lunghi pali…per evitare il contatto ravvicinato. Consentire ai predetti “no vax” come sopra segregati l’allevamento di topi (sempre all’interno dei “gabbiòni”) da destinare alla autosufficienza alimentare dei medesimi “segregati”…sempre che non vincano i topi!.

“Come estrema soluzione, se il sistema di alimentazione dei segregati risultasse troppo costoso per la ..comunità, permettere ai suddetti “no vax” ingabbiati di mangiarsi a vicenda…rispettando turni di precedenza stabiliti secondo criteri di razionalità democratica (prima i più anziani, anche se sono più duri e coriacei..) Credo che le mie suesposte proposte siano tali da conciliare il prioritario interesse della pubblica sanità con il rispetto degli elementari (ma proprio MOLTO elementari!) diritti della (elementare) personalità dei “no vax”. Credo che Jonathan Swift non avrebbe saputo proporre qualcosa di meglio..”.

Fonte: Il Giornale d’Italia – 28 Agosto 2024