Cattive notizie per la libertà nostra e dei nostri figli……. Banca Dati del Genoma in mano all’ISTAT, prelievi anche ai minori, codice fiscale e numero di telefono collegati al genoma. (Ma tu hai dato il premesso al trattamento di questi dati, così sensibili?)
E’ tutto sulla Gazzetta Ufficiale! Decreto Legge 30 del 10 Maggio 2020
Mentre i telegiornali erano impegnati a seguire i governanti italiani che liberavano con vanagloria la giovane italiana rapita in Kenia, il Governo varava in stretto riserbo il Decreto Legge, controfirmato dal Presidente della Repubblica n. 30 del 10 Maggio 2020 dal titolo: “Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sui SARS- COV-2” . Il Dl è formato da due articoli.
Con questo decreto si concede all’ISTAT un potere che neanche il governo cinese riuscirebbe ad imporre al proprio popolo. Già dalle prime righe ci spaventa fortemente:
L’ISTAT viene autorizzato al trattamento dei “dati personali anche genetici degli italiani che saranno invitati (N.D.R. invitati per ora, in seguito forse obbligati ?) a sottoporsi ad indagini sierologiche”.
Quindi verrà formata e gestita dall’Istat una banca dati del genoma del popolo italiano.
Ma questo decreto nasconderebbe ulteriori fantasmagoriche insidie, infatti non solo si catalogheranno gli italiani in base al proprio genoma ma, come afferma il comma 3 dell’art.1 del decreto, questi dati saranno accoppiati al codice fiscale dell’individuo ed al proprio numero di telefono; che i fornitori nazionali saranno obbligati a comunicare all’ISTAT.
Cosa c’entrano i bambini con il Covid e questo D.L. ?
Ma il coltello affonda ancora più nelle lacere carni del popolo italiano, nel momento in cui il comma 4 inserisce tra i soggetti che autorizzano il prelevamento dei campioni genetici “gli esercenti la potestà genitoriale, tutori o affidatari dei minori di età”.
Ma perché il codice genetico proprio dei bambini in affidamento ? E cosa c’entrano loro con il Covid se sappiamo tutti che i bambini non sono stati colpiti dalla malattia ?
Si tratta di una norma fantascientifica che ci riporta con la mente alle più grigie pagine della storia. Ma chi ha scritto questa norma specifica ha certamente in mente qualche cosa: è talmente specifico il concetto che non è certamente casuale. Gli scudieri della legge risponderanno che il prelievo sarà volontario e quindi una volta chiamati ci si potrà rifiutare.
Non entriamo nel merito di cosa verrà in mente alle migliaia e migliaia di cittadini che non conoscono il loro diritto di recesso; che non abitano a Roma o Milano ma in piccoli paesi della provincia; e che verranno chiamati dalla ASL, dal loro medico di base o dalla Croce Rossa; i quali per “timore reverenziale” non negheranno alle gerarchie istituzionali il loro corpo, la loro identità genetica.
In Italia quasi centomila minori sono soggetti a tutore, casa famiglia, affidatario provvisorio. E lo Stato paga profumatamente questi soggetti.
E cosa diranno allo Stato questi soggetti quando saranno chiamati a portare “volontariamente” il minore-cavia alla ASL Stato a fare il prelievo?
Questa che abbiamo appena descritto è una legge italiana promulgata dal Governo e che il Presidente della Repubblica Mattarella ha controfirmato. La Privacy, la Costituzione, i diritti dell’uomo e dei minori sono oscurati indelebilmente. Cos’altro dobbiamo aspettarci ?
Autore: Sconosciuto