Un famoso guru indiano con milioni di seguaci è stato condannato all’ergastolo per aver violentato una donna tenendola prigioniera per cinque anni. Ieri, Asaram Bapu, 81 anni, è stato riconosciuto colpevole di aver abusato sessualmente della donna nel suo monastero nello stato indiano occidentale del Gujarat. Il tribunale di Gandhinager, dopo averlo condannato all’ergastolo, gli ha ordinato di pagare una multa di 23.000 rupie e 50.000 come risarcimento alla vittima.
Il famoso santone, già nel 2013 era stato accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina (che all’epoca aveva 16 anni) ospite del suo eremo a Jodhpur, nel Rajasthan, nel nord dell’India. Aveva violentato la sedicenne mentre i suoi genitori aspettavano fuori dalla stanza cantando preghiere mentre diceva di “guarirla”. Poi come se non bastasse ha minacciato di uccidere i genitori se l’avesse detto a qualcuno.
Oggi Asaram, che ha milioni di seguaci e più di 400 ashram in India, è stato condannato al carcere a vita. Qualche anno fa, sempre lui, scioccò l’opinione pubblica per aver difeso gli stupratori di Nirbhaya, la studentessa di 24 anni morta a New Delhi dopo una straziante agonia e da allora diventata il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne in India.
Fonte: Il Messaggero – 1 Febbraio 2023