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Il marchio della bestia ? 3.000 svedesi con il chip sottopelle

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La compagnia ferroviaria di Stato svedese «SJ» ha cominciato ad accettare biglietti caricati su microchip impiantati nella mano dei viaggiatori. Bisogna essere iscritti al programma di fedeltà, e avere già il microchip.

In Svezia sono circa già 3.000 le persone dotate del microchip (che usa la tecnologia NFC Near Field Communication, quella delle carte di credito) e passate quindi allo stadio di cyborg, cioè organismi cibernetici composti da corpo naturale e uno o più elementi artificiali.

Niente di così diverso, in teoria, dai pazienti cardiaci che da decenni vivono con un pacemaker o un defibrillatore impiantato nel torace e collegato al cuore. Quelle però sono tecnologie avanzate e costose destinate a salvare la vita del malato [n.d.r. ???], mentre nel caso svedese si tratta di un piccolo congegno grande quanto un chicco di riso, del costo di circa 150 euro, che serve per rendere più facili alcune operazioni della vita quotidiana.

Dopo gli orologi connessi che monitorano il sonno e il battito cardiaco o il riconoscimento facciale usato per fare acquisti o il check-in agli aereoporti (lo usa la Finnair), i microchip simili a quelli usati da anni sugli animali vengono impiantati nell’uomo per aprire e chiudere le porte degli uffici senza bisogno di digitare un codice, accendere e spegnere le luci, pagare il caffè alla macchinetta e adesso, appunto, mostrare il biglietto al controllore delle ferrovie di Stato svedesi.


Le funzioni del microchip
I passeggeri possono comprare il biglietto sul web o sull’applicazione «SJ», e una volta connessi con il loro numero di programma fedeltà il titolo di trasporto viene caricato sul microchip. Il controllore avvicina il lettore alla mano del passeggero e appaiono tutti i dati del biglietto. «Qualcuno ha sollevato dubbi sulla privacy — dice un portavoce della compagnia — ed è una questione che prendiamo molto sul serio. Ma se davvero la paura è di essere tracciati, allora sono più preoccupanti smartphone e carte di credito».


L’azienda svedese
I circa 3.000 microchip già in uso in Svezia hanno cominciato a essere impiantati tra il pollice e l’indice della mano all’inizio del 2015 dalla start-up Epicenter, a Stoccolma, che propone ai dipendenti di usarli per entrare nell’azienda, fare funzionare le stampanti o comprare una bottiglietta d’acqua ai distributori automatici. «Impiantare qualcosa di elettronico nel corpo è stato un passo importante anche per me — dice Patrick Mesterton, capo di Epicenter —, ma poi diventa naturale e molto comodo». Altre aziende hanno seguito, in Svezia, Belgio e negli Stati Uniti. In Australia centinaia di persone hanno già fatto ricorso al servizio «Chip My Life» fondato da Shanti Korporaal. Ma è la prima volta che il microchip viene usato in un’azienda rivolta al grande pubblico come le ferrovie svedesi. La tendenza di incorporare la tecnologia nell’uomo fa immaginare a Elon Musk (Tesla, Space X, Neuralink) un futuro prossimo in cui i nostri cervelli saranno collegati a Internet: «Le persone non capiscono che già adesso sono dei cyborg. Se ti dimentichi il cellulare ti senti come se ti mancasse un braccio. Ci stiamo già fondendo con i telefonini e la tecnologia».

Stiamo parlando forse del marchio della bestia ?

I teorici della cospirazione affermano che la Svezia sia solo la “cavia” di un piano oscuro e sinistro, che nei prossimi anni l’uso del microchip sarà esteso al resto dell’umanità.

Gli esseri umani potrebbero essere costretti ad impiantare il piccolo dispositivo, cedendo la libertà personale a gruppi di potere.

Secondo la teoria più complottista, i microchip impiantati rappresenterebbero il Marchio della Bestia, ovvero l’anticristo, di cui parla Giovanni l’Evangelista nel Libro profetico Apocalisse:

15Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. 18Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.

Apocalisse 13: 15-18

Come sostiene Elon Musk “la vita da cyborg è già iniziata” …….  e noi ci chiediamo: quando dovremo subire questa tecnologia noi Italiani ?
Fonte: Corriere.it – 4 ottobre 2017

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6 comments

  1. Gaetano Barbella

    Può mai essere possibile tradurre in numeri l’impossibile unione di due numeri estranei fra loro, pi greco e la sezione aurea, il primo trascendente e irrazionale e l’altro solo irrazionale? Eppure lo è. Ed ecco l’impossibile SINTESI, tradotta in un Ebook, scritto da me, pubblicato nel 2008 dalla Macro Edizioni, “I due leoni cibernetici. L’alfa e l’omega di una matematica ignota pi greco e sezione aurea”.
    A rendere possibile l’unione dei due numeri suddetti concorre un complesso pacco di sfere rotanti in cui essi fanno la parte di due leoni alchemici, il rosso e il verde, e che fungono da timoni cibernetici. Il leone verde lo si vede in azione nel famoso numero irrazionale e trascendente 3,14…, noto come pi greco, mentre l’altro leone, quello rosso, che interagisce col primo, è la nota sezione aurea, ossia il numero irrazionale (ma non trascendente; è un numero algebrico) 1,618…
    Ma così come sono non potrebbero trovare relazione fra loro, eppure attraverso la quarta parte del primo e la radice quadrata dell’inverso del secondo, la cosa risulta possibile.

    I due leoni, i due primi agenti alchemici, nelle vesti di Pi greco e Sezione Aurea, nel corso della lettura del mio libro, fanno da maestri e nocchieri di viaggi (di qui la relazione con la cibernetica perché “timonieri” dell’ideale vascello geometrico, “Sphere Packing”, il nome che ho dato di un pacco sferico di sfere rotanti, similmente a una scatola di ingranaggi.
    Con meraviglia, non sono da catalogare solo come concezioni metafisiche, proprio grazie ai risultati ottenuti con l’ausilio della elementare matematica esibita da me.
    La suddetta scatola di ingranaggi di “Sphere Packing”, è composta al suo interno da otto sfere che fanno da sincroni timoni cibernetici, che in otto fasi ruotano per “adattare” il valore iniziale di pi greco (π/4) a quello della sezione aurea (√1/ϕ). In modo più coerente diremo che, al nero “Serpente” pi greco, noto come il Leone verde alchemico, poco per volta, vi si aggiungono numeri decimali fino a giungere al numero della sezione aurea, e questo in otto fasi.

    In anteprima, i concetti espressi nel libro in Ebook della Macro Edizioni, sono condensati in uno scritto pubblicato di recente rintracciabile a questo link: https://liberopensare.com/i-due-leoni-cibernetici-lalfa-e-lomega-di-una-matematica-ignota.

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  2. Gaetano Barbella

    Sono d’accordo, per SINTESI, perché è il tempo dei NUMERI e solo con essi la SINTESI si può esprimere. Ma è stato SCRITTO che sia l’UOMO, in ultima analisi, a esprimerla e convengo con te: la cosa meravigliosa “é che la VITTORIA nel tempo assoluto é già cosa acquisita”. Come dire che un semplice Davide epocale ha scagliato il suo sasso sulla fronte del gigante, colpendolo a morte. Egli, senza l’erudizione della “moltitudine di Maestri ascesi, adepti, discepoli e fratelli di altre stelle e dimensioni”, ha realizzato l’IMPOSSIBILE SINTESI, di ciò che è stato definito in NUMERI, l’impraticabile CONIUNCTIO OPPOSITORUM. Ed ecco il MICROCHIP per la vita di cyborn epocale, cioè di novelli uomini, di cui parla Elon Musk nella sua incoscienza, a portata di tutti da molti anni, ma nessuno ci bada. La stessa cosa di quel “figlio del falegname”.

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  3. Gaetano Barbella

    Hai detto bene “admin”, ma avrai avrai percepito che ho gettato un sasso e tu lo hai raccolto.
    Questo per dire che il percorso ed il livello di coscienza individuale, cui tu alludi, non è lo stesso di epoca in epoca. Non è lo stesso in conseguenza il modo di percepire la “conoscenza”, che fino a “ieri” è stata continuamente trasmissibile con una catena di iniziazioni. Ed è cieco chi ne è fuori, ma chi è dentro ha modo “vedere” – mettiamo – la “bestia” in questione con la cosiddetta chiaroveggenza.
    Ma può capitare che ad un certo tempo ci sia un terribile black out della luce della “conoscenza”: lo hanno profetizzato molti mistici del cristianesimo con i famosi “tre giorni di buio”.
    Inoltre altri profeti, oltre Giovanni evangelista, hanno aggiunto i tasselli mancanti alla sua Apocalisse, Nostradamus per esempio. Egli, con la quartina IX-68 sembra confermare questa «oscurità» che definisce «nobile». Cito il primo verso: «Dal monte Aymar, sarà nobile oscurità». Aymar, è l’Immortale Alchimista Conte di Saint Germain,
    e poi perfezione il fatto con la quartina VI-8: «Coloro che stavano in potere per sapienza, /Al regale cambio diverranno impoveriti…», quelli di «Aymar», gli alchimisti, si capisce. Ma non basta, perché Nostradamus rivela la causa di tutto ciò con la quartina II/27: «Il divin Verbo sarà dal cielo chiuso,/ Che non potrà procedere più avanti:/ Rinchiudendo il segreto dischiuso, /Che si marcerà per disotto e davanti.».
    «Il divin Verbo» può essere intravisto nei «due testimoni, vestiti di sacco» (Ap 11,3). «E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città» (Ap 3,7-8)

    Ed ecco che il «verbo» visibile a quelli di «Aymar» non lo è più perché lo si può vedere «di sotto e davanti» e non più in cielo. Cioè in astrale (di sotto) e sul piano materiale (davanti) e questo vuol dire forse che l’uomo è pronto per fare la sua “conoscenza” diretta.

    E se ora ne parlo è perché la nostra crosta terrestre è una sorta di Hard-disk che conserva la memoria della storia della nostra terra e di quella occulta, in cui si trova l’immagine della bestia in varie versioni e circostanze in cui è coinvolta, similmente a come può essere vista in astrale. Io sono in grado di vedere innumerevoli scenari a riguardo e naturalmente, disegnarli e commentarli.
    Come prova vedi a questo link: http://www.esonet.it/News-file-article-sid-1513.html
    StoriaNascosta > L’Aiglòn, fra storia e mistero.
    Ma sul web ho pubblicato molti altri articoli analoghi.

    Non che la bestia in questione sia Napoleone, anche se è possibile, è solo un esempio di come la terra sia una memoria fedele. Inoltre il modo di “vedere” le ipotetiche immagini è possibile a tutti, a patto di sviluppare questa capacità con pazienza ed abnegazione, ed è un lavoro non diverso da quello degli alchimisti che si calano nella tomba. Ed ecco che inizia una nuova era della catarsi umana che fino a ieri avveniva in modo occulto nella stretta cerchia esoterica, per permettere a tutti di evolvere e diventare nuovi uomini.

    Come sostiene Elon Musk “la vita da cyborg è già iniziata” con i microchip “sottopelle”, quella terrestre ovviamente.

    L’esilio di Napoleone all’isola d’Elba, con la surrealtà mappale di Portoferraio, era già stampato anzitempo fra le pieghe della sua pelle, fra case, vie, terreno e alberi, mare d’intorno e quant’altro. Ecco una memoria che solo con la surrealtà mappale è ben più di un archivio storico e in questo caso è capace di coinvolgere, non solo un famoso imperatore, Napoleone col suo destino segnato in modo indelebile, ma anche il figlio, l’Aiglon in particolare.
    G.

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    • Noi veniamo da una “vecchia scuola” e cerchiamo di “essere pronti” almeno ci proviamo (Estote Parati).
      Il nemico per eccellenza si mostra in vari modi e con esso collaborano molte schiere di vario grado e genere per imbrigliare l’umanità.
      Nel nostro tempo, si pensa che la battaglia sia ancora in essere, tuttavia sappiamo che NON é così. Una moltitudine di Maestri ascesi, adepti, discepoli e fratelli di altre stelle e dimensioni sono presenti per la conclusione della grande battaglia e la cosa meravigliosa é che la VITTORIA nel tempo assoluto é già cosa acquisita.
      Possiamo affermare per personale convinzione che il tempo degli insegnamenti esoterici, che rimangono sempre importanti e validi, abbia lasciato temporaneamente spazio alla SINTESI.
      L’Umanità in questo particolare passaggio dimensionale, per concessione della Coscienza Universale, deve procedere per SINTESI e cercare di non perdere la grande opportunità che si presenta ma é bene comunque tenere a mente come sappiamo che: “Molti i chiamati, pochi gli eletti, uno il Maestro”.

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  4. Gaetano Barbella

    Piuttosto andrebbe risolto il mistero della frase: «Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse» (Ap 13,15)
    Come è possibile costatare l’animazione della bestia? Quasi a capire che in qualche modo sia visibile la figura della bestia al punto da sembrare che parli.
    Non sembra che ci sia il modo di saperlo.
    Tuttavia e se fosse possibile?

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    • Sulla cosiddetta “bestia” ci sarebbero da dire molte cose, tuttavia riteniamo che solo il percorso ed il livello di coscienza individuale ci permetta di avere l’esatta percezione di come stiano le cose al riguardo. †††

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