Il Matador ed il Toro, chi é la vera bestia? - Italiador
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Il Matador ed il Toro, chi é la vera bestia?

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Recentemente é tornata a girare in rete una splendida foto che apparentemente mostrerebbe il pentimento del matador Alvaro Munero, che improvvisamente, nel bel mezzo del combattimento, si siede tristemente sul bordo dell’arena.

Sempre secondo quanto si legge, più tardi, in un’intervista, Alvaro disse : “Improvvisamente non ho visto le corna, ma gli occhi di un toro, lui si era fermato di fronte a me e mi guardava.. restando semplicemente lì a guardare, senza cercare di attaccarmi. L’innocenza che tutti gli animali hanno negli occhi, mi ha stupito il suo sguardo. chiedeva aiuto..”

Era come un grido di giustizia, e da qualche parte dentro di me all’improvviso mi sono reso conto che si stava rivolgendo a me, nel modo in cui ci rivolgiamo a Dio in preghiera: “Non voglio discutere con te, per favore risparmiami perché non ti ho fatto alcun male, uccidimi se vuoi, se è la tua volontà, ma non voglio combatterti.” E io leggendo i suoi occhi, mi sentii come la peggior creatura del mondo, e smisi di combatterlo.. Dopodiché, diventai  vegetariano e iniziai a combattere le corride..

Noi NON sappiamo come siano andate veramente le cose, c’é chi sostiene che sia una montatura ed i “fact checkers” che notoriamente non si fanno i fatti loro, hanno voluto mettere in dubbio l’autenticità dell’evento.

Per noi, comunque, rimangono alcuni fatti:

1) la foto é stupenda e significativa anche se fosse programmata e studiata.

2) ci vuole comunque un bel coraggio a farsi fotografare in quel modo davanti ad un toro appena ferito anche se fosse tutto finto.

3) le corride rappresentano il massimo della crudeltà e della prevaricazione rispetto a questi poveri animali.

4) alla UE non interessa minimamente il destino degli animali, e non interessa proteggerli

4) gli animali devono essere protetti, quindi in conclusione: se il matador ha avuto un genuino ripensamento, ne siamo felici, onore gli fa. Se così non fosse, sarebbe il momento giusto per eliminare difinitivamente questa forma di “spettacolo” aberrante e violento e fare un passo avanti nella nostra evoluzione.

 

 

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