Aumenta, in Emilia-Romagna, l’addizionale Irpef per i redditi sopra i 28mila Euro e i ticket per alcune prestazioni. E a partire dal 2026 l’Irap e il bollo auto. Una manovra indigesta per i cittadini quella del presidente della Regione Emilia-Romagna, il piddino Michele de Pascale.
«È una delle manovre più forti a tutela della sanità pubblica della storia di questa regione dice il governatore -, il bilancio 2024 della nostra sanità si chiuderà con 200 milioni di squilibrio a causa dei mancati trasferimenti del fondo sanitario nazionale e si rende necessario un contributo straordinario per salvaguardare il diritto alla salute degli emiliano-romagnoli». E ancora: «Ritoccare le leve fiscali non è una scelta che facciamo a cuor leggero, ne comprendiamo l’impatto e il sacrificio per famiglie e cittadini. Ma credo sia un dovere di chi governa e amministra quella di saper prendere scelte coraggiose per difendere diritti e valori in cui crediamo e su cui si basa la storia dell’Emilia-Romagna». (n.d. r. .. È un dovere di chi governa, amministrare bene, con giudizio, senza sperperare i soldi dei contribuenti, solo così si evita l’aumento delle tasse, ma i soliti comunisti incapaci preferiscono sempre, come il resto dei politici, le scelte più facili, “fottere” gli Italiani )
L’addizionale Irpef verrà maggiorata per il terzo e il quarto scaglione di reddito (28-50mila Euro e sopra i 50mila), con un obiettivo di gettito di circa 200 milioni di Euro. Per i ticket l’obiettivo è di recuperare 50 milioni già dal 2025, che diventeranno 70 milioni a regime. Riguardo all’Irap, l’aliquota base è oggi pari al 3,9% e verrà applicata una maggiorazione omogenea dello 0,3%, operativa dal 2026. Infine, verrà aumentato del 10% il bollo auto: il gettito passerà da 500 a 550 milioni, a partire dal 2026.
Fonte: LiberoQuotidiano – 15 Febbraio 2025