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Il Riarmo della Germania

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A quanto pare questa passione per le armi ai tedeschi non passa mai. Non puoi modificare l’Anima di un popolo con semplici leggi scritte. Il loro animo nazionalista (n.d.r … e nazista), direi quasi sciovinista, è sempre stato presente, e nemmeno tanto sottotraccia. Abbiamo visto questi ultimi 25 anni un’Europa Germano-centrica, che ha preso il massimo beneficio dalla moneta unica (l’Euro), facendo guadagni spropositati. Tanto da far dire ad alcuni osservatori, senza timore di smentita, che l’Unione europea è stata costruita per far beneficiare soprattutto la Germania, a scapito di tutte le altre nazioni, soprattutto quelle del sud Europa, Italia in primis. Pensate che secondo lo stesso Think Tank tedesco Cep, dal 1999 al 2017 la Germania ha guadagnato 1893 miliardi di euro. Nello stesso periodo l’Italia (paese più danneggiato in assoluto dall’euro) ne ha persi 4325 miliardi. Ecco perché bisogna essere masochisti a voler mantenere l’Euro in Italia. Parlano i dati, non l’ideologia.

C’è anche da dire che l’Europa unita si è sin da subito costruita con l’intento di non riarmare la Germania (infatti hanno più basi NATO di tutta Europa) e di fermare l’estro creativo degli italiani (il fascismo è nato in Italia, ed era prima di tutto una teoria economica e sociale, poi in seguito dottrina politica). Italia e Germania, le grandi sconfitte della guerra, sono sempre state tenute d’occhio dagli anglo-americani.

Solo che alla Germania dal 2000 in poi è stato permesso il boom economico. Con tutti i soldi che la Germania ha guadagnato, potrà finanziarsi il Riarmo. Perché la Germania può permettersi di indebitarsi, gli altri stati europei no.

Ecco perché questo Riarmo è stato affidato soprattutto ai tedeschi. Non per nulla le Elite hanno spinto perché Merz, ex avvocato di Black Rock, fondo di investimenti che controlla Rheinmetall, la maggiore azienda tedesca produttrice di armi da fuoco, si candidasse alle elezioni e le vincesse. Merz ha vinto e ha sin da subito parlato di Riarmo. In realtà già il cancelliere socialista Scholz all’indomani dell’attacco russo all’Ucraina ne aveva già parlato. Non dimentichiamoci che la Von Der Leyen, Presidente per la seconda volta della Commissione europea, calata dal mazzo all’improvviso nel 2019 e ritrovatasi, anche grazie al Movimento 5 stelle, alla presidenza, era il Ministro della Difesa tedesco del Governo Angela Merkel.

Collega i puntini. Gli oscuri hanno un Piano.

Leggiamo cosa scriveva il 4 marzo 2025 il giornale “Il fatto quotidiano”, a pochi giorni dalle votazioni tedesche:

“Il governo ancora non c’è, ma Friedrich Merz, il cancelliere in pectore, ha già fatto scrivere un piano da 900 miliardi di euro per armi e infrastrutture. Una cifra enorme, persino per la più grande economia europea. Per capirne la portata: equivale al doppio del bilancio federale annuale. Berlino non dispone di questi fondi, quindi dovrà ricorrere a prestiti extra-budget. Il piano prevede almeno due fondi distinti: uno per l’ammodernamento delle infrastrutture nazionali, dalle strade alla fibra ottica, e l’altro destinato alla ristrutturazione della Bundeswehr, le forze armate tedesche.

Il cancelliere uscente, Olaf Scholz, all’indomani dell’invasione dell’Ucraina, ha istituito un fondo da 100 miliardi per la Difesa. È stato un cambio epocale, la Zeitenwende, della politica militare tedesca: per la prima volta in decenni, Berlino ha scelto di riarmarsi.

La Bundesbank, la banca centrale tedesca, ha proposto una riforma che dovrebbe consentire circa 220 miliardi di Euro di prestiti aggiuntivi entro il 2030. Secondo i media tedeschi, la capacità di indebitamento del governo federale dovrebbe aumentare dallo 0,35% all’1,4% del prodotto interno lordo”.

NO PEACE

NO MERCY

STAY TUNED

Fonte:  The Giustice

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