Ironia della sorte: il procuratore della Corte Penale Internazionale che accusa Putin di crimini contro i bambini in Ucraina ha il fratello (politico) condannato per pedofilia e scarcerato prima del previsto
Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan, che ha sostenuto le accuse contro il presidente russo Vladimir Putin ed ottenuto il mandato d’arresto per una presunta evacuazione forzata dei bambini (da una zona del conflitto) in Ucraina, in famiglia ha una persona che ha avuto problemi con la giustizia per aver commesso reati contro un minorenne.
Il fratello Imran Ahmad Khan ha subito una condanna da un tribunale inglese per violenza sessuale su un ragazzo 15enne. Secondo la sentenza, nel 2008 aveva costretto la sua vittima di 15 anni ad ubriacarsi e gli aveva chiesto di guardare materiale pornografico ad un festino in casa nello Staffordshire nel gennaio 2008.
Nonostante la gravità delle accuse e del reato, Imran Ahmad Khan ha scontato in cella solo 9 mesi sui 18 previsti.