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Non c’é che dire una bella “famigliola” … di opportunisti. Matteo Salvini, ex scudiero di Umberto Bossi, quello che affermava: “noi della Lega ce l’abbiamo duro”, pensa di essere un gran furbetto, ha cambiato il nome da “Lega Nord” a Lega, pensando di raccogliere consensi anche nel sud Italia, in quelle regioni su cui ha sempre sputato sopra. I suoi intrallazzi se li é guardati bene ed é sospettato di aver fatto sparire circa 42 Milioni di Euro.
La giovane arrampicatrice sociale Giorgia Meloni, da baby sitter dei figli di Fiorello, lo show man, a grande stratega della destra. In assenza di personaggi seri da quella parte, finiti i tempi del grande politico e uomo dal nome di Giorgio Almirante, esautorato Gianfranco Fini poiché risucchiato dalla forte personalità della moglie Elisabetta Tulliani, in assenza totale di personaggi alternativi, si é ben mimetizzata tra la feccia dei politici cambiando idee e programmi a giorni alterni.
Il mitico erotomane Silvio Berlusconi, una mummia, vista l’età, che si permette di “acquistare amore incondizionato” a botte di 2 milioni di euro all’anno più mantenimento mensile, uno che é stato condannato, che si é salvato da altre condanne grazie a provvidenziali leggi e scadenze dei termini, ancora vuole essere protagonista della scena politica grazie ai “lecca posteriore” del suo gruppo aziendale, amici, compagni di scuola e parenti, sempre con la speranza di diventare presidente della repubblica e chiudere così in bellezza la sua vita, da caimano.
Non c’é che dire, veramente una BELLA FAMIGLIOLA dal nome DESTRA NAZIONALE.
Se Salvini il “traditore” dovesse vestirsi così girando per il il Magreb tutti gli autoctoni lo prenderebbero per uno di loro e non si sognerebbero nemmeno di chiedergli un documento d’identitá. È buffo pensare che costui, nato e cresciuto in ambiente indipendentista, si sia arabbizzato in così pochi anni. Per gli altri due componenti della famigliola non posso dire altro che col voto di domenica scorsa sono l’espressione di ciò che gli italiani si meritano.
Quando penso alla Destra Italiana mi viene in mente solo quella di Giorgio Almirante, demonizzata in ogni modo solo per principio e per presa di posizione a tavolino. Eppure era a nstro avviso, un vero italiano per gli Italiani, intellettualmente onesti e senza pregiudizi. Forse troppo avanzato per essere compreso ed apprezzato. A partire da Fini per arrivare a Meloni, sono solo pallidissime controfigure e personaggi squalificati. Berlusconi, Salvini e Meloni …. il primo potrebbe stare alla grande in un museo egizio, il secondo in una baita di alta montagna insieme a Zaia, Melori a fare uncinetto con qualche simpatica vecchietta alla periferia di Roma
Divertente. Il gallo, de gallizzato (salvi), la madonna del peccato (mela) e il vecchio bambinone (berlusca). Ci siamo….