Ma l’Italia é piena di sorgenti ed acqua. Le multinazionali come la Nestlé ed altri privati hanno messo gli occhi sul bene primario.
Il motivo é ovvio, noi siamo composti per circa l’80% di acqua e questo elemento é necessario e vitale per la nostra sopravvivenza.
Mettere i cittadini nella condizione di essere obbligati a comprare dai privati, al prezzo che vogliono é la manna dal cielo per loro, é una seconda corsa all’oro.
L’ultimo caso riguarda Milano dove il sindaco ha dichiarato emergenza, tuttavia gestori ed esperti del settore sostengono che i livelli di acqua sono tra i più alti degli ultimi decenni. (come dichiarato nel video)
Noi sosteniamo che l’acqua sia un patrimonio della collettività e che debba essere gestita dallo Stato, attraverso gli acquedotti comunali, i privati dovranno fare altro per arricchirsi e speculare. Perciò attenti politici e privati, “Qua NON c’é trippa per gatti”. Punto.