Morale ed etica professionale NON esistono più. A partire dai produttori fino ad arrivare alle agenzie pubblicitarie, essere onesti é diventato un “optional”.
Troviamo che ad aggravare le cose ci siano anche: la mancata tutela delle associazioni dei consumatori e gli organi statali che dovrebbero garantire la CORRETTEZZA delle COMUNICAZIONI.
In ultimo poi ci sarebbero i “fuck checkers” che svolgono funzione di parassiti, solo per fare FALSA controinformazione, piuttosto che indagare veramente, come in questo caso, sulle “FAKE COMMUNICATIONS”.
Insomma, per usare una definizione semi toscana, viviamo in un gran TROIAIO. Produttori e markettari, la fanno da padroni e soprattutto la fanno sempre franca, alla faccia dei consumatori, poveri pirla che consumano passivamente, ciò che gli vien detto di consumare.
La pubblicità è sinonimo di vendita. è normale che si vende ingannando. Normale, perché lo abbiamo lasciato fare da sempre e chi doveva controllare, non ha controllato. La società funziona così, vendere e comprare, enl mezzo, farsi infinocchiare. La gente dovrebbe essere accorta nell cose. Ma come vediamo si fanno imbambolare anche si virus …..