L'Abilità e la comunicazione non verbale dei Primati. Fantastico - Italiador
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L’Abilità e la comunicazione non verbale dei Primati. Fantastico

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Nel video un Orangotango é impegnanto nello svolgere qualche compito, forse per la “casa” ed i suoi amici sembrano molto affascinati ed incuriositi nel seguire i movimenti, ma ecco che uno di questi primati che osserva, si lascia scappare un gesto tipico della comunicazione non verbale. Fantastico. A noi, questo gruppetto di simpaticoni, sembrano più umani degli umani.


Il termine Orango deriva dall’abbreviazione del termine Orangotango, da Orangutan, termine derivato dalle parole malesi Orang, “uomo” e Hutan, “foresta”. La gente del posto originariamente usava il termine per riferirsi a persone che vivevano nella foresta.

L’orangotango, rientra in quegli animali che trascorrono la maggior parte della vita sugli alberi, in quanto possiede delle zampe non adatte per camminare sul terreno. Inoltre utilizzando i rami degli alberi per gli spostamenti, gode di un’ampia libertà di movimento. E ogni notte l’orango usa le fronde degli alberi per costruirsi un posto sicuro e sospeso sopra il terreno.

È un animale estremamente intelligente, riesce ad apprendere dal comportamento dell’uomo ed è in grado di compiere azioni simili ad esso (piantare chiodi, tagliare un pezzo di legno con la sega…), anche solo osservandolo. Questo animale ha una vita media dai 35 ai 40 anni in natura, in cattività può invece raggiungere i 60 anni di età.

L’habitat ideale di questi animali, è composto da foreste tropicali nelle pianure, dove c’è una vasta e diversificata offerta di cibo.

Gli oranghi un tempo, erano distribuiti in tutte le isole dell’Indonesia, attualmente sono distribuiti solo sull’isola del Borneo e Sumatra. 

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