«Il PCI ha saputo leggere e interpretare per decenni domande di libertà, uguaglianza, riscatto sociale, facendole vivere in battaglie democratiche in cui si sono riconosciuti milioni di italiani. Alla fine del secolo il suo tempo si è consumato, ed è stato atto di lucida saggezza andare oltre per costruire un futuro nuovo. È un cammino che deve continuare». È una delle riflessioni dell’onorevole Piero Fassino, contenute nel suo ultimo libro.
Un cammino che ripercorre la lunga «traversata del deserto» dalla rivoluzione alla democrazia: un passaggio complesso, decisivo per la politica italiana che, se produsse lacerazioni non ricomposte a sinistra, consentì però l’avvio di una nuova stagione d’impegno per dare all’Italia un partito progressista nell’alveo del riformismo socialista europeo.
A nostro avviso invece, sono passati 100 anni dalla fondazione del Partito Comunista d’Italia ma rimane il fatto che questi politici di sinistra sono sempre più confusi ed ingannevoli.
Fassino fa rima con …
… si proprio così 🙂