“Il devastante attacco di Hamas mette a repentaglio la nostra stabilità. Roma e Bruxelles devono proteggere la nazione sotto attacco associandola all’Unione europea. Rendere sicura l’area sarà durissima. Ma vitale. Omissis”
L’autore dell’articolo, Carlo Pelanda (1951) è Professore di Economia e Geopolitica economica presso l’Università Guglielmo Marconi, Roma e membro dello Academic and Policy Board dello Oxford Institute for Economic Policy (Oxonia), Oxford. E’ anche Vicepresidente e Responsabile delle strategie di “Quadrivio Group” – fondo specializzato in investimenti di private equity.
A nostro avviso questo é un altro fuori di testa che ha ipotizzato l’entrata di Israela nella UE. Ma perchè quest’altro professore non se ne stà un po’ zittino? Primo: Cosa c’entra Israele con la UE? Allora pure tutti i paesi nord africani potrebbero chiedere la stessa cosa. Secondo: Far entrare Israele nella UE significherebbe far ottenere ai sionisti montagne di denaro degli Europei per gli anni a venire. Denaro per fare le guerre ed acquisire altro potere nelle aziende tecnologiche sparse nel modo, oltre a consegnare le chiavi di casa dell’Europa. Professor Pelanda, ma perché non pensa ai suoi nipotini senza rompere le palle a noi cittadini Italiani e a quelli del resto d’Europa?