Mediaset e RAI sono i due principali gruppi televisivi Italiani, essi sono finti concorrenti che ufficialmente si fanno la guerra, ma nella realtà si sono spartiti a tavolino tutto quello che é necessario per una reciproca convenienza e proficua convivenza.
Da quanto appare agli spettatori che ogni giorno si danno appuntamento davanti agli schermi TV, molte cose sono cambiate in peggio, specialmente da quando, il defunto ex cavaliere, ha fatto la furbata di buttarsi nel business delle TV commerciali, contaminando indirettamente le politiche della RAI, la quale oltre al canone forzatamente rubato, approfitta pure delle pubblicità.
Ma voi spettatori avrete certamente notato ultimamente le seguenti cose promosse da Mediaset, RAI ed altre reti collegate:
– I programmi, in particolare quelli in prima serata, sono ormai di bassa qualità, programmati più volte in intervalli di tempo molto ridotti, oppure sono vecchi polpettoni di 50/60 anni fa.
– L’inizio dei programmi che una volta erano previsto per le 21:00 progressivamente si sta spostando più avanti nel tempo, con inizio per le 21:30/21:40, penalizzando coloro che la mattina si recano al lavoro.
– L’ossessivo bombardamento pubblicitario, a cura di alcuni personaggi noti che hanno venduto l’anima per un po’ di soldi, sta provocando danni incalcolabili alle menti dei teleascoltatori. Non esiste praticamente più alcun controllo dei tetti pubblicitari, e non esiste alcun limite al numero alla frequenza dello stesso spot proposto.
– Notiamo anche come la sincronizzazione della pubblicità tra i vari canali TV, anche se ufficialmente in competizione, sia ormai così praticata ed evidente, che fare lo ZAPPING sia ormai impossibile.
Qualcuno si chiederà: perché i canali televisivi stiano seguendo queste strategie alquanto riprovevoli e quale sia lo scopo finale. Noi un’idea ce la siamo fatta e ve la proponiamo.
La produzione di film ad Hollywood é scesa drasticamente negli ultimi anni, per vari motivi che preferiamo non menzionare in questo articolo e quindi i canali TV hanno meno prodotti da comprare dagli USA. I prodotti Made in Italy o europei che sono mediamente di bassa qualità stanno aumentando ma rimangono sostanzialmente poco apprezzati. Per abbassare poi i costi di produzione, i canali televisivi stanno riproponendo ripetutamente film e sceneggiati delle “guerre puniche” degli anni ’50, ’60, ’70 e via andare.
Ritardare sempre più, l’inizio dei programmi serali ha lo scopo di spingere forzatamente ma delicatamente lo spettatore a spostarsi da piattaforme in chiaro a quelle a pagamento (payTV).
La pubblicità ossessiva serve semplicemente per condizionare gli acquisti dei telespettatori ed atrofizzare la capacità di analisi e di scelta.
Ultimo ma non ultimo, strategie commerciali identiche tra finti concorrenti, motivate dal fatto che é meglio dividersi una torta i maniera consenziente e profittevole per tutti, piuttosto che adottare la vera e libera competitività. Da qui i famosi accordi sottobanco.
Morale: gli unici danneggiati sono i telespettatori che rimangono CORNUTI e MAZZIATI in balia della TV di Stato e di quella commerciale e mettiamoci bene nella zucca una cosa: LA LIBERA SCELTA NON ESISTE! Val. In.