Microsoft sorprende ancora. Veniamo da poco a conoscenza di un metodo sorprendente ed inquietante registrato dalla società di Redmond (USA). La Microsoft già nel 2004 ha brevettato l’uso della pelle umana, come conduttore elettrico, per connettere apparati elettronici, rendendo così il corpo umano una specie di “work station”.
Fantascienza? Assolutamente no, sarà sufficiente leggere le specifiche del brevetto n. US-6754472-B1 dal titolo “Method and Apparatus for Transmitting Power and Data Using the Human Body” per avere un’idea precisa.
Viene spiegato, con tanto di disegni e grafici, come funzionerà in un prossimo futuro l’uomo-computer. Avrà un microfono sul polso, indossato come un orologio. Su l’altro terrà un display. All’orecchio porterà un auricolare per la riproduzione dei suoni.
Ma soprattutto sarà la pelle, sfruttando le sue proprietà di conduttore, a collegare le macchine incorporate, letteralmente, nel network umano. Niente fili. Niente onde radio e raggi infrarossi, che sono facilmente disturbabili e altrettanto intercettabili dai pirati informatici.
E’ solo l’inizio. Le immagini e i video potrebbero domani essere trasmesse su occhiali di nuova generazione. Uno speciale orecchino potrebbe registrare i dati sul battito cardiaco o sullo stato degli altri organi. E magari inviare un allarme, in caso di anomalia, direttamente al medico.
Noi riteniamo che prima o poi ci si arriverà e sarà difficile rifiutare questa tecnologia. L’unica cosa che ci preoccupa veramente, non é tanto cambiare metodologie ma il sapere chi le propone e chi potrebbe gestirle. Bill Gates ed i suoi compari NON sono certo una garanzia di trasparenza ed altruismo e questo per noi é sufficiente per stare male.
Matrix, uguale. A breve la popolazione umana sarà usata come batterie.
“The Matrix” è un ottimo film… ma preferisco “Kill Bill” di Quentin Tarantino… Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.
Io adoro Matrix, una sorta di documentario …. ah ah