Donald Trump è tornato a insistere sull’annessione della Groenlandia, nel giorno della visita sull’isola del vice JD Vance, evocando la pace nel mondo
Putin interviene sul piano di Trump per l’annessione della Groenlandia: “Non ci riguarda, ma è serio”. La Russia accusa la Nato di provocazioni.
La coppia è arrivata a bordo dell’Air Force 2, aereo del governo statunitense, nel pomeriggio di venerdì 28 Marzo 2025, tra l’irritazione dei politici locali.
Citato dal The Guardian, JD Vance ha dichiarato come il governo federale Usa e lo stesso Donald Trump siano molto interessati alla sicurezza dell’Artico: “Come sapete tutti, è una grande questione e non farà che crescere nei prossimi decenni“.
Nella stessa giornata, quattro dei cinque partiti nel parlamento della Groenlandia hanno firmato un accordo per costituire un governo di ampia coalizione, per “far fronte alle forti
Perché Trump vuole la Groenlandia
Quello di Trump non è il primo tentativo di annettere la Groenlandia da parte degli Stati Uniti, che in diverse occasioni hanno cercato di acquistare l’ex colonia della Danimarca, dal 1953 territorio autonomo politicamente sotto il regno del Paese europeo.
Con i suoi 2.175.600 chilometri quadrati è l’isola più grande del mondo e, per la sua posizione geografica tra l’Oceano Atlantico e quello Artico, rappresenta un territorio strategico per il controllo della Rotta Artica.
Oltre ai giacimenti di materie prime energetiche, minerali preziosi e terre rare, la Groenlandia è ambita proprio perché approdo naturale per le tratte commerciali, sempre più numerose negli anni a causa dello scioglimento dei ghiacci, che permette il passaggio più agevole delle navi.
L’isola appartiene geologicamente e geograficamente al Nord America, per questo gli Stati Uniti reclamano da sempre il diritto di influenza sul Paese.
Per la sua posizione strategica tra i porti sovietici in territorio artico e gli Usa, ebbe un ruolo centrale nella Guerra Fredda, durante la quale furono usate siti nel nord del territorio per monitorare l’uso di missili balistici.
In Groenlandia è presente oggi una base Nato e la Danimarca ha siglato a dicembre 2023 con gli Stati Uniti un accordo per rafforzare la presenza delle forze dell’Alleanza atlantica a difesa dell’isola.
Fonte: Virglilio – 28 Marzo 2025
Al centro della transizione energetica e dell’avanzamento tecnologico, le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici dalle particolari proprietà, ampiamente utilizzate nel mondo dell’elettronica e delle batterie. Il loro valore strategico cresce di anno in anno, e il monopolio cinese è sempre più invasivo.
Le terre rare (dette anche REE o Rare Earth Elements) sono diventate nel giro di un secolo tra gli elementi più ricercati al mondo. Le loro proprietà magnetiche sono essenziali in campo industriale, specialmente nel mercato dell’elettronica, ormai sempre più legato a questi elementi per il suo sviluppo. Ma cosa sono di preciso queste terre rare? E dove vengono estratte?
Cosa sono le terre rare?
Come definito dalla IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry) le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici dalle utilissime proprietà tecnologiche e industriali: presenti in smartphone e macchine elettriche, computer e turbine eoliche, sono considerati elementi strategici perché permettono la creazione di moltissimi dispositivi elettronici di cui nel XXI secolo non possiamo più fare a meno. Secondo un rapporto del 2017 della Banca Mondiale la domanda di questi elementi non farà che crescere.