Estratto dal “Programma Elettorale 2022 Insieme per un’Italia Democratica e Progressista” – Pag. 22
Conoscere è potere: istruzione, cultura, socializzazione
” ……. C’è un tema di esclusione che passa anche dalla mancata centralità della scuola come strumento di istruzione, di socializzazione e di emancipazione.
La nostra proposta sulla scuola come motore del Paese parte da qui. Vogliamo rimettere al centro la scuola e restituire al mestiere dell’insegnante la dignità e centralità che merita, garantendo una formazione adeguata e continua e allineando, entro i prossimi cinque anni, gli stipendi alla media europea. (n.d.r. Intanto li hanno ricattati e demansionati per aver scelto di non vaccinarsi col siero genico sperimentale). In Italia, un bambino su dieci non frequenta la scuola dell’infanzia (3-5 anni) e meno di uno su tre – con accentuate differenze territoriali – accede al nido. In questo modo, già in tenerissima età, si creano le prime odiose diseguaglianze nell’accesso a un sistema educativo di qualità e a un’alimentazione sana. Intendiamo quindi superare queste discriminazioni, rendendo gratuita e obbligatoria la scuola dell’infanzia nell’ambito del sistema integrato esistente ….… Vogliamo supportare la creazione di “ambienti di apprendimento sostenibili”, accessibili, sicuri (anche dal punto di vista sanitario, con l’installazione di sistemi di aerazione), attraverso la promozione di incontri e attività tra scuole, perché lo spazio per noi è un terzo educatore.
…………… Proponiamo l’estensione del tempo pieno, con particolare attenzione al Sud, e la progressiva costruzione di una scuola presidio di comunità nelle periferie e nelle aree interne….. Le scuole sono il primo anticorpo civile, la prima occasione per apprendere un modo libero e responsabile di stare al mondo. Per questo lavoreremo affinché le scuole siano sempre più luoghi sicuri, belli, aperti tutto il giorno. Vere e proprie palestre di cittadinanza, capaci di rappresentare una alternativa vincente alla esclusione e alla marginalizzazione.
Più che una parte del programma di governo, quello del PD sembra un romanzo. Ai comunisti piace molto parlare e confondersi come pseudo intellettuali. Qui invece la questione é più semplice. A loro sta a cuore l’indottrinamento che deve partire dalle scuole il prima possibile. Investire su menti fragili e modellare il sapere sui modelli comunisti ed anticonvenzionali. È stato già sperimentato con grande successo negli anni ’60 e stiamo ancora vedendo i risultati.
Pensate i nostri bambini che in tenerissima età, anziché avere i genitori (eterosessuali) che li seguono ed amano, siano costretti a stare con estranei indottrinati, malefici e lontani dalla sana morale e poco spinti dall’altruismo e l’amore, vi sembra una scelta sensata quella si sostituire i genitori con lo stato? Pazzai pura.