Qualcuno mi ha chiesto:
Non sei preoccupato per lo stato del mondo?
Mi sono permesso di respirare e poi ho detto:
La cosa più importante è non permettere alla tua ansia per ciò che accade nel mondo di riempire il tuo cuore.
Se il tuo cuore è pieno di ansia, ti ammalerai e non sarai in grado di aiutare.
Ci sono guerre, grandi e piccole, in molti posti e questo può farci perdere la pace. L’ansia è la malattia della nostra epoca.
Ci preoccupiamo per noi stessi, la nostra famiglia, i nostri amici, il nostro lavoro e lo stato del mondo. Se permettiamo alla preoccupazione di riempire i nostri cuori, prima o poi ci ammaleremo.
Thich Nhat Hanh
Thích Nhất Hạnh, nato Nguyễn Xuân Bảo (Huế, 11 ottobre 1926 – Huế, 21 gennaio 2022) è stato un monaco buddhista, poeta e attivista vietnamita per la pace.
Biografia
Nato in Vietnam centrale nel 1926, all’età di sedici anni fu ordinato monaco buddhista del Buddhismo Thiến, lo Zen/Chán vietnamita, nella scuola Lâm Tế (equivalente della Rinzai giapponese e della Linji in cinese), e da allora interpretò e promosse il Dharma quale strumento per portare pace, riconciliazione e fratellanza nella società, accogliendo anche diverse tradizioni.
Nel 1964, durante la guerra del Vietnam venne arrestato e torturato; si mantenne equidistante sia dal governo del Vietnam del Nord sia dal Vietnam del Sud e diede vita al movimento di resistenza nonviolenta dei “Piccoli Corpi di Pace”: gruppi di laici e monaci che andavano nelle campagne per creare scuole, ospedali e per ricostruire i villaggi bombardati, nonostante subissero attacchi da entrambi i contendenti (vietcong e statunitensi), poiché li ritenevano alleati del proprio nemico.
Nel 1967, mentre si trovava negli Stati Uniti, conobbe Martin Luther King, il quale, dopo averlo incontrato, lo candidò al Premio Nobel per la pace, e prese posizione pubblicamente contro la guerra in Vietnam. Due anni dopo, costretto all’esilio, diede vita alla Delegazione di Pace Buddhista, che partecipò alle trattative di pace di Parigi. Dopo la firma degli accordi, gli venne rifiutato il permesso di rientrare nel suo Paese da parte del governo comunista.
Solo nel gennaio del 2005, dopo 39 anni di esilio, su invito ufficiale del governo vietnamita, poté far ritorno per tre mesi in Vietnam.
Ritornò poi in Vietnam nel febbraio del 2007 per un tour di 10 settimane, durante il quale tenne discorsi davanti ad occidentali e vietnamiti, attratti dalle lezioni del maestro, di cui si giovarono per praticare il Buddhismo. Per una parte del soggiorno meditò e insegnò in un monastero posto su una collina a 140 km a nord di Ho Chi Minh. Ai suoi ritiri parteciparono ogni anno migliaia di persone, provenienti da ogni parte del mondo. Era inoltre vegano e un fautore dei diritti degli animali.
Nel 2014 fu colpito da un ictus e venne curato sia in Francia sia negli Stati Uniti. Dopo tale evento, per suo desiderio tornò nella sua patria, il Vietnam, dove continuò a impegnarsi per migliorare il suo stato di salute, seguito costantemente dai monaci e da personale esperto in medicina ufficiale e in medicina tradizionale.
Thich Nhat Hanh è morto il 21 gennaio 2022, all’età di 95 anni, presso il tempio Từ Hiếu a Huế, in Vietnam.
Fonte: Wikipedia