Un nuovo sistema di controllo sugli abusivi nel centro di Roma, per brevità rinominato “Modello Colosseo”, ma che cos’é e come nasce? “Per brevità è stato rinominato “Modello Colosseo”, un nuovo sistema di controllo, ma, Prefetto Matteo Piantedosi, come nasce? «Da un’ispirazione nata due anni fa a cui abbiamo lavorato con governo e Roma Capitale.
Il Parco archeologico è il secondo più visitato al mondo con 8 milioni di turisti l’anno. La prima cosa che condividemmo con la direzione archeologica fu quella di usare il periodo di sospensione indotto dal Covid per immaginare un modello capace di eliminare determinati fenomeni. Siamo partiti dal Colosseo perché è la cartolina non solo di Roma e del Paese ma di una parte della cultura occidentale.
Ci sono servizi contro i borseggiatori, contro l’ambulantato, contro il bagarinaggio». I biglietti nominativi sono l’ultima novità. «È stata una delle prime cose che abbiamo condiviso con la direzione del Parco archeologico e finalmente è stato attuato sul modello degli stadi. Per fare in modo che il bagarino veda prosciugarsi il proprio tornaconto si deve fare in modo che l’utente acceda con nome e cognome all’acquisto del biglietto e poi al sito».
Quali i risultati finora raggiunti? «Dal 20 giugno al 5 luglio sono stati elevati 38 Daspo, 71 sanzioni a persone, più controlli alle attività di zona che sono stati 188. L’impegno è massimo e non cederemo fino alla totale riconversione del modo di concepire e di poter fruire di quei luoghi. In una prima fase con il Campidoglio avevamo pensato anche ad una zona di pre filtraggio ma non volevamo garantire il controllo privando le persone della libera fruibilità del luogo».
Modello replicabile in altri siti? «Ne abbiamo parlato in Comitato, i servizi verranno probabilmente estesi a Castel Sant’Angelo, Campo de’ Fiori, Pantheon. In molte altre zone il vero problema riguarda l’ambulantato e l’abusivismo. Le forze di polizia, nei tavoli operativi tra Questura, carabinieri, polizia locale e guardia di finanza, sono già a lavoro».
Un problema riguarda il rifornimento delle merci contraffatte: l’approvvigionamento a monte e i nascondigli perfetti vicino ai siti d’interesse. «Lo sforzo prodotto sul territorio potrebbe risultare utile all’Autorità giudiziaria anche per acquisire elementi utili a risalire le catene di approvvigionamento». Ha fatto un conteggio del personale necessario? «Per dare un’idea dell’impegno, al Colosseo in meno di un mese, si sono avvicendati in vari turni quasi mille uomini, negli altri contesti andrà visto in base all’estensione e ai fenomeni».
E l’attivazione di altri modelli potrebbe essere penalizzata dal numero di agenti e militari? «Dovremo ottimizzare i servizi senza sottrarli alle altre importanti esigenze alle quali assolviamo quotidianamente. Il che vuol dire conciliare meglio le risorse per obiettivi più importanti. Non temo la difficoltà di risorse pur sottolineando che è sicuramente un impegno e per questo sono grato alle forze dell’ordine».
Fonte: Il Messaggero
Quello che é stato fatto sin qui é NULLA. Bisogna restituire la legalità ai cittadini, proteggere i turisti e tutelare gli onesti commercianti che pagano gli affitti, gli stipendi e le tasse. Ancora una volta siamo in RITARDO e ogni stupida e normalissima azione di contenimento viene sbandierata come una conquista, ma quale ca…spita di successo vi riconoscete, siete indietro di almeno 100 anni, massa di incapaci pigri faccendieri.
I nostri grandi centri storici sono in mano alle varie criminalità organizzate e voi continuate con le masturbazioni mentali da politicanti dementi ed incapaci. Fatevi una passeggiata a Venezia, Milano, Roma, Torino etc e guardate lo schifo che la gente ed i turisti devono sopportare. Non c’é ne se, ne ma. I guappi al potere sanno fare solo i gradassi con la povera gente, ma con i criminali sono “culo e camicia” ed abbassano la testa con un sorriso stampato sulla faccia. Anche questa é l’Italia.
Ma intanto poi ci peseranno i bei pensanti del PD a farli rientrare, in maniera politicamente corretto.
Noi crediamo nelle pari opportunità dei LAVORATORI. Tutti però devono pagare le tasse (quelle giuste e ridotte), naturalmente i commercianti con negozi non possono o devono avre concorrenza sleale dagli ambulanti che oltre a rovinare le strade rovinano il commercio. Si riunissero in mercato controllato e legale con i permessi dovuti.