Svalbard "Global Seed Vault", la Banca Mondiale dei Semi da cui difenderci - Italiador
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Svalbard “Global Seed Vault”, la Banca Mondiale dei Semi da cui difenderci

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Lo Svalbard Global Seed Vault è una banca dei semi che ha la funzione di fornire una rete di sicurezza, per preservare la diversità delle colture nel mondo. È localizzata nelle viscere di una montagna ghiacciata, vicino alla cittadina di Longyearbyen, nell’isola norvegese di Spitsbergen, nel remoto arcipelago artico delle isole Svalbard a circa 1200 km dal Polo Nord.

La costruzione si sviluppa sottoterra, all’interno di una montagna di arenaria.

Perchè proprio nelle Isole Svalbard? La spiegazione é semplice, l’isola di Spitsbergen è stata considerata ideale in quanto esente da attività tettonica e completamente ricoperta da uno strato di “permafrost” (che protegge i semi).

Lo Svalbard Global Seed Vault è stato costruito per resistere praticamente a tutto: incidenti aerei, guerre nucleari e bombe, anche se le minacce più pressanti derivano dallo stesso ambiente.

La localizzazione, 130 metri sopra il livello del mare, assicura che il sito rimanga all’asciutto anche nel caso di scioglimento dei ghiacci artici.

Il carbone estratto localmente fornisce l’energia per le unità di refrigerazione che raffreddano ulteriormente i semi, secondo lo standard internazionale che raccomanda una temperatura di conservazione compresa tra −20 e −30 gradi centigradi.

Qualora il sistema di raffreddamento artificiale si fermasse, dovrebbero passare parecchie settimane prima che la temperatura salisse fino a raggiungere quella della roccia circostante (-3 °C).

Sulla Terra si pensa esistano circa 1.500.000 tipi differenti di semi di raccolti alimentari ed il centro è stato costruito per ospitare fino a 4 milioni di diverse sementi, ovvero più del doppio delle specie conosciute oggi.

Nel febbraio del 2018 il numero di sementi ospitate hanno superato il numero di 1 milione, portando questo deposito a diventare il più vasto a livello mondiale.

I semi vengono conservati in speciali pacchetti di quattro strati e sigillati termicamente per poter proteggere dall’umidità.

Il progetto é utile e nobile, peccato che anche in questo caso alcuni “furbacchioni e speculatori” come la Banca Mondiale, le Fondazioni Rockefeller e Ford, oltre naturalmente alla Fondazione Bill e Melinda Gates, ci abbiano messo le mani controllando e gestendo l’attività, non a beneficio dell’umanità ma solo per sporchi personali interessi, con la prospettiva magari di poter imporre globalmente semi OGM brevettati, ricavare miliardi di dollari e tenere sotto ricatto l’intero genere umano.

Ed allora ci viene in mente un’idea per l’Italia, perché non raccogliamo tutti i semi alimentari GENUINI, NON MODIFICATI presenti nelle colture italiane realizzando una piccola, autonoma ed indipendente Banca dei Semi Italiani, tanto per non cadere sotto future forzature?

Val. In.

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2 comments

  1. Edoardo Fumagalli

    Vero. Ma il problema rimane solo occidentale. Credo che paesi come la Russia e la CINA, siano stati più accorti di noi stupidi occidentali. I famosi speculatori, useranno quei semi solo per loro, dando a noi sono OMG. Alla faccia della bio diversità, tanto decantata da parte della EU.

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    • A nostro avviso é fondamentale che ogni paese si organizzi senza aspettare i ricatti di multinazionali e fondazioni finte filantropiche

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