Ucraina, cosa succede e perché. - Italiador
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Ucraina, cosa succede e perché.

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

“Vi lascio la spiegazione, di un mio amico che vive a Mosca, della situazione in Ucraina. Come l’ha vissuta lui. Potrebbe essere d’aiuto per capire cosa succede.

Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di stato in Ucraina sostenuto da Stati Uniti (c’era Biden agli esteri e la Clinton alla difesa) e Israele e forse Turchia. Hanno levato il Presidente (gli hanno ucciso tutti gli animali che aveva in casa) che è scappato a Mosca e hanno preso il potere con la forza. Sono il battaglione Azov e il Pravy sector,  della destra hitleriana ucraina (gli ucraini erano alleati di Hitler durante la seconda guerra mondiale)

Dopo il colpo di stato sono subito state emanate delle leggi anti russe. Solo che l’Ucraina è un paese diviso in due dal Dneper, al di là sono ucraini, nazionalisti e vicini all’Europa, di qua sono russi e in Crimea sono russi. La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) parlano (non russi, ma europei) di 14000 morti fra civili e militari nel Donbas in 7 anni.

Nel 2014 c’è stata la strage di Odessa, se la cerchi la trovi anche su internet, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Hanno dato fuoco a un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini e se scappavano dall’incendio, loro gli sparavano. Putin ha detto che questo è un genocidio (14.000 morti) ma gli hanno riso in faccia.

Poi è arrivato Trump e l’Ucraina è rimasta sola, a lui non interessava. C’è stato il cessate il fuoco e sono stati fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento delle due repubbliche da parte dell’Ucraina come regioni a statuto speciale. Purtroppo mai attuati e nessun politico, nonostante le pressioni russe per attuarle, le ha fatte mettere in atto.

Si arriva così all’elezione di Biden, che disse subito che Putin è un killer e che gliel’avrebbe fatta pagare. Il figlio di Biden, Hunter, ha diversi gasdotti in Ucraina, e affari milionari. Biden ha chiesto l’ingresso nella Nato dell’Ucraina, inaccettabile per la Russia. Inaccettabile perché i missili sarebbero puntati a 300 km da Mosca. Perché sarebbero puntati su Pechino, infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi.

Da dicembre è iniziata l’isteria americana sull’inizio della guerra. Hanno pompato Zelensky a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato. La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti i ministri degli esteri ma senza risultati.

Nessuno voleva trattare, ma ribattevano che l’Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato. La Russia ha offerto di demilitarizzare l’Ucraina e farlo uno stato cuscinetto, come la Svizzera, di transito di gas e di merci, ma senza armi. Gli è stato risposto di no. Prodi in un’intervista ha detto che su 30 richieste di Putin, dovevano sceglierne 5, 6 o 7 da accettare. Invece 30 richieste e 30 no.

“Per otto anni, il mondo democratico ha assistito impassibile ai bombardamenti del Donbass. Ha spazzato via le case distrutte, le aree residenziali distrutte, le donne uccise e ferite, i bambini e gli anziani.

Secondo i miei sentimenti, il punto di non ritorno è stato superato quando, in risposta alle parole di Vladimir Putin sul genocidio, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha iniziato a dire con un sorriso quanto fosse ridicolo. Si è divertito a guardare noi, che abbiamo visto personalmente il Vicolo degli Angeli a Donetsk e Gorlovka, lastre di marmo ricoperte di nomi di bambini, accanto a peluche.

Parallelamente, per tutti questi otto anni, non hanno esitato a dirci come avrebbero distrutto la Russia. Riconquistare la Crimea, armare Ucraina, Georgia e altri paesi secondo gli standard NATO. I politici ucraini, non imbarazzati, hanno parlato di attacchi terroristici sul territorio della Russia, hanno strangolato la Crimea con un blocco di acqua, energia e trasporti. Hanno minacciato di diffondere la NATO e l’hanno fatto.

E la Russia è stata strangolata con le sanzioni. Per gli Skripal, per l’ingerenza nelle elezioni, per Navalny, per qualsiasi cosa, se fosse stato possibile violare gli interessi della Russia senza danneggiare i nostri.

Siamo diventati colpevoli per origine. Il russo significa che puoi sparare e persino uccidere. I nostri media possono essere chiusi, i nostri progetti (anche puramente economici) possono essere strangolati in ogni modo possibile. Puoi interferire apertamente nelle nostre relazioni con la Cina e qualsiasi altro paese, non esitare a vanificare nessuno dei nostri piani.

E la Russia taceva. Ha continuato a mantenere la pace con tutte le sue forze. Ha fornito all’Europa oltre il 40% del gas necessario per la sopravvivenza, la stessa Europa che, senza imbarazzo, ce lo bloccherebbe se avesse una tale opportunità. Ma noi non siamo loro. Non colpiamo i civili. Non chiudiamo l’acqua alle città.

Il 24 febbraio 2022, il collettivo West ha finalmente svegliato l’orso russo. Proprio quello di cui questo stesso Occidente ha dimenticato da tempo, e se è stato menzionato, allora con un sorriso e per scherzo.

Sette ore e mezza per raggiungere Kiev. Macinare con i bruchi dei carri armati e disperdere la polvere con le pale degli elicotteri da otto anni di investimenti multimiliardari degli Stati Uniti e della NATO in Ucraina. Che doveva essere una punta di lancia d’acciaio puntata nel cuore della Russia, ma si è rivelato essere uno straccio imbevuto d’acqua.

È tempo di parlare con gli Stati Uniti e la NATO su un piano di parità. In tal caso, “dimenticheremo” persino i loro brillanti risultati in Afghanistan e di certo non li confronteremo con l’operazione in Ucraina, per non portare i nostri “cari partner” nella vernice e nell’invidia.

Sì, siamo forti. Sì, abbiamo un’enorme quantità di risorse. Sì, abbiamo uno degli eserciti più potenti e moderni per difenderci. E no, non ce ne vergogniamo affatto.”

Fonte : RT Russia – Sò[QQ]uadro

 

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4 comments

  1. Ottimo articolo. Orgoglio di essere russi e di difendere il proprio paese. Stanno cendurando tutti i media russi e’ una vergogna. Finalmente informazioni vere. Siamo con la russia

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  2. Edoardo Fumagalli

    é tutto risaputo. Almeno per quelli che seguono la geo-politica. Come “estone” e seguendo la geo-politica locale, è per me già tutto risaputo. Oltre al fatto che il battaglione azov è pieno di mercenari, che hanno avuto da parte di Zelinksi l’immunità. Per dire. Poi non parliamo di altre atrocità commesse da parte dei gruppi ucraini contro le zone est e politici russofoni …

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    • In Italia non é così risaputo … Il punto é capire chi e fino a che punto si vuole speculare su questa situazione, a discapito delle varie popolazioni, che potrebbero essere coinvolte loro malgrado. Come al solito c’é tanta mistificazione, disinformazione e la caccia alle streghe é partita. Noi comunque siamo in una botte di ferro, abbiamo Di Maio agli Esteri.:-(

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