La superficie più contaminata era il nostro cuore. Questo virus è un dono della terra. Ha fermato il mondo, ci ha costretti a guardarci dentro e intorno.
Ha dimezzato l’inquinamento delle grandi nazioni. Ci insegnerà tanto. Vedrete. A volte arriva un Cristo, altre volte è un Dio altrettanto invisibile e microscopico a parlarci di una nuova umanità necessaria.
Se facciamo il conto dei morti, è un prezzo basso e necessario.
Così alla cieca non potevamo andare avanti.
È il virus della meditazione. Benediciamo di poterci fermare, stare coi nostri figli, dover pensare con amore agli anziani, ai deboli, agli esposti.
Il valore delle cose si comprende quando ci vengono a mancare.
Un virus che ci toglie gli abbracci, è venuto per salvarci. E non se ne andrà finché non avremo capito.
Chiudersi in casa e aprire il cuore lo renderà utile. Ancora di più andare in un bosco, a contemplare il mare, a sedersi a osservare un fiume, per ricordarci che madre natura è casa, oggi più che mai.
Renderà sacro il lavoro e la fatica dei medici e degli infermieri e dei tanti se noi faremo di questo grande spavento un vaccino contro la paura.
Autore: Il Poeta – Andrea Melis “Parolaio”
Andrea Melis (Cagliari, 1979), grafico, videomaker e scrittore, ha pubblicato articoli di cultura e racconti noir per riviste e quotidiani nazionali e stranieri. Tra i membri fondatori del Collettivo Sabot.