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Vacanze – La Libertà nelle Mani degli Italiani

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L’estate si avvicina a grandi passi e le normative che regolano la Libertà personale sono apparentemente ancora confuse e troppo restrittive, ma il Presidente Draghi sta facendo del suo meglio, cercando con grande discrezione di cambiare direzione e sollevare le sorti del Paese.

In attesa che altre cose accadano, possiamo comunque segnalare due notizie che riteniamo strepitose per chi pensa di far valere i propri diritti, mantenendosi nella legalità e godendosi le vacanze.

A. NON c’é l’obbligo di possedere il Pass Verde per muoversi tra Regioni
B. NON c’é obbligo di Vaccinazione, perché é SOLO su BASE VOLONTARIA

Naturalmente quanto sopra indicato e che andiamo a spiegare più avanti é valido solo SE si ha voglia di far valere le leggi e farle rispettare, altrimenti si rimane pecore e via andare.

E’ anche vero che non si può sempre aspettare che altri risolvano i nostri problemi e se fossimo dei veri Patrioti, dovremmo fare la nostra parte, perché NOI SIAMO IL POPOLO !

A. NON c’é l’obbligo di possedere il Pass Verde per muoversi tra Regioni

Come pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Delibera 23 aprile 2021 il Garante per la Protezione dei Dati Personali osserva  che: “…  il decreto-legge del 22 aprile 2021, n. 52, non rappresenta  una  valida base giuridica per l’introduzione e l’utilizzo dei certificati  verdi a livello nazionale.   Nel progettare l’introduzione  della  certificazione  verde,  quale misura volta a contenere e contrastare l’emergenza epidemiologica  da Covid-19, si ritiene che non si sia tenuto  adeguatamente  conto  dei rischi, di seguito illustrati ………..   In  particolare,  si  ritiene  che  le  disposizioni  di   cui   al decreto-legge del 22 aprile  2021,  n.  52,  presentino  le  seguenti criticita’:

1.  Mancata consultazione del Garante
…… In via preliminare, si rileva che, in violazione dell’art. 36, par.4, del regolamento, il decreto-legge del 22 aprile 2021, 52, e’ stato adottato senza che il Garante sia stato consultato……

2. Inidoneita’ della base giuridica
Come anzidetto il predetto decreto-legge non rappresenta una valida base giuridica per l’introduzione e l’utilizzo dei certificati  verdi a livello nazionale in quanto risulta privo di alcuni degli  elementi essenziali richiesti dal regolamento.

3. Principio di minimizzazione dei dati
Il decreto-legge viola il  principio  di  minimizzazione  dei  dati secondo cui gli stessi devono essere adeguati, pertinenti e  limitati a quanto  necessario  rispetto  alle  finalita’  per  le  quali  sono trattati.

4. Principio di esattezza
Il decreto-legge del 22 aprile 2021, 52, si ritiene violi anche  il principio di esattezza dei dati secondo cui gli stessi  devono  essere esatti e, se necessario, aggiornati e devono essere adottate tutte le misure ragionevoli per cancellare  o  rettificare  tempestivamente  i dati inesatti rispetto alle finalita’  per  le  quali  sono  trattati.

5. Principio di trasparenza
Il decreto-legge viola il principio di trasparenza non indicando in modo chiaro le puntuali finalita’ perseguite, le caratteristiche  del trattamento e i soggetti che possono  trattare  i  dati  raccolti  in relazione all’emissione e al  controllo  delle  certificazioni  verdi.

6. Principi di limitazione della conservazione e  di  integrita’  eriservatezza
Le  disposizioni  del  decreto violano  anche  il   principio di limitazione della conservazione, secondo cui  i  dati  devono  essere conservati  in  una  forma  che  consenta   l’identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalita’ per le quali sono trattati.

Ritenuto

Alla luce delle  rilevanti  criticità  sopra  illustrate,  occorre rilevare che la disciplina della certificazione verde  delineata  dal decreto-legge del  22  aprile  2021,  n.  52,  risulta  pertanto  non proporzionata  rispetto  all’obiettivo  di  interesse  pubblico,  pur legittimo,  in assenza di interventi  correttivi,  possono violare le disposizioni del regolamento.

Per il testo integrale clicca qui.

 

Art. 120 della Costituzione Italiana

L’Art. 120 della Costituzione afferma inoltre che NON possono esserci limitazioni nello spostamento tra Regioni

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B. NON c’é obbligo di Vaccinazione, perché é SOLO su BASE VOLONTARIA

Come indicato dal Consiglio d’Europa – Assemblea Parlamentare – risoluzione n. 2361/2021: considerazioni sulla distribuzione e somministrazione dei vaccini contro il COVID-19 Anno 2021, Il Consiglio d’Europa ha approvato una risoluzione contenente indicazioni relative alla distribuzione e alla somministrazione dei vaccini contro il COVID-19, prendendone in considerazione i risvolti pratici ed etici e fornendo agli Stati linee guida e principi da seguire per una campagna vaccinale efficiente, efficace, equa e su BASE VOLONTARIA.

L’Assemblea, tra l’altro, dà le seguenti importanti indicazioni agli Stati:

7.1.5 Mettere in atto programmi indipendenti di compensazione vaccinale per garantire il risarcimento per danni indebiti e danni derivanti dalla vaccinazione;

7.1.6 prestare particolare attenzione all’eventuale insider trading da parte di dirigenti farmaceutici o aziende farmaceutiche che si arricchiranno indebitamente a spese pubbliche, attuando le raccomandazioni contenute nella Delibera 2071 (2015)

7.3.1 Garantire che i cittadini siano informati che la vaccinazione NON è OBBLIGATORIA e che nessuno è sottoposto a pressioni politiche, sociali o di altro tipo per essere vaccinato se non lo desidera;

7.3.2 Garantire che nessuno venga discriminato per non essere stato vaccinato, per possibili rischi per la salute o per non volersi vaccinare;

7.3.4 Distribuire informazioni trasparenti sulla sicurezza e sui possibili effetti collaterali dei vaccini, collaborando e regolamentando le piattaforme di social media per prevenire la diffusione di disinformazione;

In aggiunta l’Art. 32 della Costituzione afferma che il cittadino NON é obbligato a determinati trattamenti sanitari. (Il Vaccino NON é obbligatorio)

Allora cari Italiani, naturalmente lo Stato può cambiare le carte in tavola in ogni momento, tuttavia se le cose rimangono così come sono, possiamo esercitare i nostri diritti, come sopra indicato. Al momento gli strumenti ci sono, facciamo la nostra parte ed il futuro ci sorriderà. Buone vacanze.

Val. In.

Noi il Popolo

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