Vancity lancia la Carta di Credito legata alle emissioni di CO2

Le cosiddette Autorità, economiche e  politiche, se la suonano e se la cantano, peccato che noi cittadini non sempre abbiamo voglia di ascoltare gli inventori delle crisi sociali, quale ad esempio Covid-19, inventate e promosse ad arte.

Ora é il turno della crisi climatica, complementare a tante altre per incutere timori ed incertezze sul futuro. Basterebbe guardare i dati storici registrati negli ultimi 150 anni per capire che NON ESISTE una EMERGENZA CLIMATICA, nei modi e nei tempi che vogliono farci credere. Alla base ci sono tecnologie militari con il supporto di uomini malvagi..

Una montagna di brevetti esistenti per le modificazioni climatiche ne sono la prova. Vi invitiamo a tal riguardo ad andare sul motore di ricerca online, inserire le parole chiavi ed identificare i brevetti che sono utilizzati per soggiocare la natura.

Proseguendo nella follia, il Vincity, sarà il primo istituto finanziario in Canada a offrire ai suoi membri privati ​​ed aziendali un modo per stimare le emissioni di CO2 derivanti dai loro acquisti.

A partire dal nuovo anno (2023), ogni titolare di carta di credito Vancity Visa sarà in grado di monitorare le emissioni di carbonio stimate, derivanti dai propri acquisti con carta di credito.

Di questo passo vivremo un’altra ondata concernente il controllo globale per ogni singolo individuo, alla identità digitale da applicare ad innumerevoli campi, si potremme sommare anche il controllo con relativo pagamento, sotto forma di tassa, per la ipotetica stima di produzione personale di CO2.

Conclusione: in nome della falsa salvaguardia dell’ambiente, altre catene da mettere ai cittadini di questo povero e martoriato pianeta chiamato Terra.