La Wärtsilä riduce la produzione a Trieste, per centralizzare i motori a quattro tempi europei a Vaasa, in Finlandia. Tradotto: con lo stop produzione 450 dipendenti dell’azienda in Italia rischiano, ma si risparmiano ben 35 milioni nella strategia di Wärtsilä, che ringrazia Trieste. In Italia, dicono, si concentreranno ricerca e sviluppo, vendite, project management, sourcing, servizi e formazione.
I sindacati ovviamente non vedono di buon occhio la multinazionale e nemmeno la politica locale. Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia, si è espresso duramente: inaccettabile, di fronte poi ad ampie rassicurazioni finlandesi ricevute fino a poco fa. Oltretutto, ricordano da Trieste, l’azienda ha fatto richiesta dei fondi Pnrr e ha preso un contributo regionale.
“Da un lato attendiamo di veder avviati subito tutti gli iter che garantiscano alle maestranze le loro legittime e dovute tutele – dice Fedriga – dall’altro, auspico anche l’attivazione di tutte le conseguenze di legge a seguito di questa inaccettabile decisione”.