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Zelensky a Roma, Vespa unifica la Tv italiana

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Vignetta di Vauro

La visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Italia ha ricevuto grande spazio su tutti i media, soprattutto la televisione, con un importante dispiegamento di forze da parte della Rai per la prima volta in Italia del presidente dall’inizio dell’invasione russa. Zelensky è stato protagonista di una visita lampo per una serie di incontri nella capitale. Prima col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una giornata che sarà caratterizzata anche dalla visita in Vaticano con Papa Bergoglio e dal colloquio con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Nel tardo pomeriggio, in diretta dalla terrazza del Vittoriano di Roma, il presidente Zelensky è stato ospite di Bruno Vespa per uno speciale Porta a Porta finalizzato a fare un punto sul conflitto in corso. Occasione rara per la quale Vespa ha messo a punto un evento a “reti unificate”, ospitando i direttori di alcune dei principali Tg nazionali. C’era la direttrice del Tg1 Monica Maggioni (secondo indiscrezioni in uscita dopo le dimissioni di Carlo Fuortes), il direttore del Tg di La7 Enrico Mentana, tornato in Rai dopo lungo tempo, e ancora Giuseppe De Bellis, direttore di Sky Tg 24. Presente anche una rappresentanza di Mediaset con Nicola Porro, da diverse stagioni alla conduzione di Quarta Repubblica su Rete 4. Tra gli ospiti che hanno interloquito con Zelensky anche Ferruccio De Bortoli, Maurizio Molinari e Fabio Tamburini.

Un incontro con la stampa dal quale sono emersi diversi aspetti sull’attuale situazione del conflitto tra Russia e Ucraina. Il presidente Zelensky ha manifestato ottimismo in relazione ai prossimi mesi, ribadendo la necessità di un sostegno da parte dei paesi membri della Nato, Italia compresa, rispondendo in merito alla possibilità che l’opinione pubblica possa abbassare il livello di attenzione sul conflitto e al rischio attacco dei paesi Baltici da parte della Russia: “Non si tratta solo di difesa, ma anche di responsabilità e se non vogliamo parlare di pace e di emozioni sono pronto a discutere anche in questa chiave, la vostra società deve capire che è meglio aiutare l’Ucraina che mandare in guerra i propri figli”.

Fonte: Fanpage – Andrea Parrella – 13 Maggio 2023

 

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